SCHEDADI LETTURA
Thomas Mann, TONIO KROGER, ed. Einaudi 1993
Thomas Mann nasce aLubecca il 6 giugno 1875 da una famiglia borghese in cui il padre è uncommerciante e la madre, brasiliana, è dotata di uno straordinario sensomusicale. Dal 1889 al 1894 frequenta il liceo ma ne critica i rappresentanti ei metodi. Suona il violino e ha già cominciato a scrivere, ma questo lodanneggia nei suoi rapporti con i compagni e i professori. La sua formazioneverrà influenzata dalle numerose letture di scrittori come Schiller, Heine,Nietzsche, Schopenhauer e Wagner. Nel 1899 nasce la prima idea per il TonioKroger che verrà pubblicato nel 1903. Sembra quasi che il protagonista delromanzo Tonio sia Thomas stesso per i numerosi elementi autobiografici con cuil'autore caratterizza il suo personaggio: l'appartenenza a una famigliaborghese, le figure materna e paterna, il luogo di nascita e l'essere artista,che porterà però Tonio a maturare un violento dissidio interiore.
Durante la primaguerra mondiale lo scrittore è coinvolto dall'entusiasmo nazionalistico delmomento e condivide l'esaltazione per la guerra e la missione culturaletedesca. Con la fine della guerra inizia il periodo di svolta: Mann accettal'adesione della Germania ad una politica democratica. Nel 1903 lascia la nazione da cui rimarràassente per tutto il periodo nazista; questo non impedisce allo scrittore diformarsi una propria opinione riguardo al Nazismo, contro il quale, durante laseconda guerra mondiale, svolge un'intensa attività pubblicistica per radio e suigiornali. Muore nel 1955 all'età di ottant'anni a Zurigo.
IL SISTEMA DEI PERSONAGGI
Nel romanzo sitrovano due grandi blocchi contrapposti a cui poi appartengono tutti ipersonaggi tranne Tonio. Questi due poli sono il mondo borghese, al quale silegano Hans Hansen, Ingeborg Holm e il padre di Tonio, il console Kroger, edall'altra parte, il mondo dell'arte, nel quale vivono Lisaveta e la madre diTonio, Consuelo. L'unico legame tra questi opposti è il giovane protagonista,che racchiude in se le caratteristiche sia dell'uno che dell'altro. Ilsentimento che lega Tonio a queste due realtà è l'amore provato prima neiconfronti dei due genitori, seppur così diversi tra loro, e poi per tutti ipersonaggi che interagiscono con lui. E' amore, visto come profonda amicizia eammirazione, quello che lega Tonio a Hans ed è poi amore nella sua espressionepiù alta quello che prova Tonio nei confronti di Inge. Sarà ancora questosentimento, visto come affetto e amicizia, a legare Tonio e Lisaveta. Adifferenza dei due borghesi, che non capiscono e quasi escludono Tonio dal loromondo, ella comprende il giovane e il suo dissidio interiore, cerca di farloriflettere e di aiutarlo, anche se arriva a definirlo un "borghese fuorviato"quindi né borghese né artista. Lisaveta riesce a comunicare con Tonio in meritoalla sua grande sensibilità di artista che le permette di provare emozioniprofonde e di esprimerle senza reticenze, sensibilità che non caratterizza Hanse Inge e che in Tonio è all'inizio soffocata dal suo spirito borghese.
IL RAPPORTO DELL'ARTISTA COL MONDO BORGHESE NELLASUA EVOLUZIONE SINO ALLA MATURAZIONE DI TONIO
Il romanzo si aprepresentando il protagonista, Tonio Kroger, uno scolaro, la cui esistenza è giàsegnata dalla vocazione all'arte: suona il violino e scrive versi. Egli però èconsapevole della coesistenza i lui di due anime: quella borghese che glideriva dal padre e quella artistica che Tonio prende dalla madre. A causa diquesta doppia natura il suo rapporto con il mondo borghese è di amore - odio.Egli se ne sente attratto, e infatti l'adolescente Tonio ammira il suo amicoHans Hansen, incarnazione del perfetto "tipo" borghese come lo sarà poi labionda Inge, di cui il protagonista si innamora, e cerca un contatto tramite laparola e le azioni ( il ballo), ma si renderà subito conto della sua estraneitàa quel mondo che non lo capisce e gli è ostile. Ecco allora che Tonio comprendel'impossibilità di comunicare con il mondo dei "biondi e occhiazzurrini". Nascecosì l'invidia per quelle persone normali, amate, felici e "vive" e, con ilpassare del tempo, nasce anche il disprezzo per quel mondo borghese, incapacedi capirlo, nel quale egli aveva cercato di inserirsi e che invece lo rifiutacome essere diverso. Sono questi gli anni della sua formazione artistica,durante i quali egli è intento a cercare di compiere "una quantità di cosedegne di essere ricordate". Vive una vita sregolata, spossante, ma tanto più lasua salute si indebolisce, tanto più la sua natura artistica diventa raffinatae la sua potenza creativa si traduce in opere di altissimo valore. Tonio èdiventato un letterato e un esteta, bandendo dal suo animo ogni emozione perchéconvinto che solo chi non si lascia sopraffare da esse le possa rappresentarein forma sublime. Nonostante abbia raggiunto il successo in campo letterario,covano sempre in lui un profondo disagio e una malinconica insoddisfazione chelo portano a dichiarare:<<E' ben lontano, mia cara, dall'essere artistachi prova un entusiasmo estremo e profondo per il raffinato, l'eccentrico e ilsatanico, chi non conosce la nostalgia per le cose ingenue, semplici e vive,per un po' di amicizia , di abbandono, di confidenza e felicità umana - lafurtiva e struggente nostalgia per l'incanto delle cose comuni>>. Madurante il suo colloquio - confessione con Lisaveta resta profondamente scossoquando quest'ultima lo definisce "un borghese fuorviato (dall'arte)". Duranteun viaggio intrapreso per rilassarsi, Tonio scoprirà la sua anima di artista eriuscirà a prenderne coscienza scoprendosi capace di amare e sentireappassionatamente senza più essere costretto a tendere alla perfezione. Allafine capirà che è proprio nel suo amore per il mondo borghese che risiede ilsuo essere artista.
IL TEMA DEL RITORNO
Dopo tredici anniTonio decide di partire per il Nord passando per la sua città natale, il suo "puntodi partenza". Una volta arrivato in città, si rende subito conto deicambiamenti avvenuti. Passa la notte in albergo, tra sogni agitati e confusi, edi mattina esce. Nessuno lo riconosce, cammina per le strade dirigendosi versocasa. Ripercorre la via in cui aveva passeggiato con Hans, si ferma a farcigolare il cancello della casa dell'amico, rifà tutti i gesti e le azionidella sua giovinezza e intanto lo assalgono i ricordi. Casa Kroger è cambiata,una parte è divenuta sede della biblioteca popolare. Tonio coglie ilcambiamento, ma la vive come sua, come se nulla fosse mutato. Sull'uscio la suaimmaginazione gli fa vedere il padre, figura della sua giovinezza. I ricordi loassalgono ancora più densi: ripensa alle stanze, alla sua stanza, al giardino eal vecchio noce che è ancora al suo posto.
La casa sembra averassimilato i cambiamenti del protagonista: come egli è divenuto letterato edesteta, essa è ora sede della biblioteca, raccolta di opere di grandissimovalore. Essa sembra, poi, suggerirgli pensieri e riflessioni sulle trasformazioni:esse sono inevitabili e vanno accettate. Tonio si prepara, quindi, anche seinconsciamente, a vivere quello che sarà il suo più grande cambiamento: ildivenire artista a tutti gli effetti, capace di sentire ed esprimere leemozioni provocate dai ricordi che oro, anche se si susseguono frenetici inlui, rimangono sopiti nel suo animo.
IL SIGNIFICATO DEL FASCINO ESERCITATO DAL MARE SUTONIO
Il giovane TonioKroger ama il mare, non come luogo di vacanza e di divertimento, ma in quantoessere vivo e pensante, capace, diversamente dal protagonista, di esprimere etrasmettere quelle emozioni che Tonio ama ma cerca di reprimere perché giudicate sconvenientinel mondo borghese. Il mar Baltico è quindi l'alter ego artista di Tonio ed ègrazie al mare in tempesta, agitato e sconvolto come l'animo del protagonistache si dibatte tra le sue due nature, il borghese e l'artista, che il giovaneriscopre ed accetta il suo temperamento artistico. <<Un grido diesultanza gli proruppe dentro e gli sembrò tanto possente da poter dominare ilfragore della tempesta e dei flutti. Un canto al mare, infiammato d'amore,risuonò in lui "selvaggio amico della mia giovinezza, eccoci di nuovoriuniti">>.
LE TECNICHE NARRATIVE, COMPRESO IL LEIT MOTIVE.
Nel "Tonio Kroger"il narratore racconta in nove capitoli alcuni momenti significativi dellagiovinezza e della maturità del protagonista. La narrazione è condotta da unnarratore onnisciente anche se molte volte l'autore ricorre al discorsoindiretto libero come nelle pagine 23 e 25 (1° cap: di tanto in tanto Toniosentiva). Vi è il ricorso anche al dialogo, tecnica narrativa dominante nel4° capitolo. Narratore e protagonista restano due figure distinte fino al 9°capitolo dove tra i due c'è identità. Una tecnica narrativa presente nelromanzo è il Leit motive che consiste nella presenza ricorrente di un temasotto vari aspetti. Il tema centrale qui è il rapporto, o meglio, il contrastotra arte e vita, che sarà il motivo conduttore di tuta la narrazione. Esso,infatti, oltre che apparire manifesto, si ritrova in molte altre antitesi, adiniziare dal nome stesso del protagonista, Tonio, nome caldo, proveniente dalSud, e Kroger, nome borghese del Nord. Lo si rivede poi nell'antitesi padre -madre di Tonio, oppure nella stessa abitazione dei Kroger, una bella e grandecasa, e il carrozzone verde, spesso nominato dal protagonista come dimora dizingari che, nel suo inconscio borghese, egli associa agli artisti.